Coronavirus, ricercatori mobilitati

Arriva il “Prestito Sollievo”
13 Maggio 2020
Dono dell’Ail al Comitato contro la fame nel mondo
15 Giugno 2020

Un momento del test sierologico effettuato nei laboratori dell'Irst di Meldola

Anche l’Irst di Meldola, al quale Ail Forlì-Cesena collabora da sempre per il sostegno all’équipe ematologica, rientra nel consorzio di centri europei impegnati nel campo delle terapie geniche e cellulari finanziato con 5 milioni di euro dalla società telefonica spagnola Cellnex Telecom.

LA META

L’obiettivo è comprendere la risposta dei linfociti T all’infezione da nuovo coronavirus e modificarli con tecniche di ingegneria cellulare per aiutarli a sconfiggere Sars-CoV-2.

Insieme all’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori anche l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, l’Institute of Regenerative Medicine and Biotherapies di Montpellier e l’Hospital Universitario Gregorio Marañón di Madrid.

LE STRATEGIE

Ail Forlì-Cesena, quindi, plaude al progetto si protrarrà per un biennio e adotterà due strategie terapeutiche entrambe basate sull’ingegnerizzazione dei linfociti T e che punteranno da un lato ad aiutare il sistema immunitario dei pazienti a riconoscere e colpire le cellule infettate dal virus, dall’altro a ridurre lo stato iper-infiammatorio che caratterizza le forme più gravi della malattia.  

Siamo onorati di rappresentare l’Italia – ricorda il direttore scientifico dell’Irst Giovanni Martinelli – in un progetto così importante ed ambizioso, capace di raccogliere centri di valore internazionale e che sicuramente avrà ricadute anche in ambito oncologico”.

IL MECCANISMO

 Nella risposta dell’organismo al nuovo coronavirus non c’è solo la componente umorale – legata cioè alla produzione degli anticorpi – ma anche una componente cellulare. Una volta prodotti gli anticorpi, infatti, sono i linfociti T a giocare un ruolo fondamentale attaccando le cellule infettate da SARS-CoV-2 senza produrre eccessivi danni agli altri tessuti. Ail Forlì-Cesena si augura il veloce raggiungimento dell’obiettivo del progetto: comprendere meglio il ruolo di queste cellule nel combattere il virus e trovare il modo di aiutarle nel loro lavoro.