Informazione e sensibilizzazione

notiziario

Notiziario AIL Forlì-Cesena

È l’House Organ della nostra associazione per tenere informati tutti i nostri sostenitori e volontari dei passi avanti realizzati da AIL Forlì-Cesena: dalle campagne di raccolta fondi (stelle di Natale, Uova di Pasqua, braccialetti Cruciani, 5×1000, ecc) alle iniziative sul territorio (AILove You, sabati ematologici, ecc), con pagine dedicate all’ambiente a cura di Patrizia Gentilini, l’Angolo scientifico a cura di Delia Cangini e l’Ematologia in pillole con le infografiche della Fondazione GIMEMA.

Il notiziario viene spedito a tutti i nostri soci e donatori. Per avere informazioni su come riceverlo anche tu, compila il modulo qui sotto.

progetto virgilio

Per far sì che il paziente non si senta mai solo, disorientato, abbandonato di fronte alla malattia, l’Ufficio Relazioni con il pubblico dell’IRCCS – IRST ha da tempo avviato una serie di iniziative nell’ottica di una visione globale della malattia.

Tra questi il “Progetto Virgilio”che si propone di ricevere, accompagnare e fornire informazioni di base a tutti gli utenti e visitatori dell’Istituto. Nato nel 2009 grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato AIL Forlì-Cesena, IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) e LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Forlì-Cesena, il progetto è stato esteso ad altre due sedi strettamente collegate con IRCCS-IRST, ovvero la Prevenzione Oncologica dell’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì e l’Oncoematologia dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena che è interamente gestita dall’Istituto da circa due anni. Chi oggi entra in queste strutture è accolto dai camici bianchi e blu dei volontari del “Virgilio”, persone adeguatamente selezionate e formate, sempre pronte e disponibili a offrire aiuto per orientarsi, trovare i professionisti e le varie unità operative.

In analogia con quanto avviene per Meldola, sede nella quale il coordinamento del Progetto Virgilio è affidato allo IOR (Sig.ra Maria Rita De Castro), i volontari che prestano servizio presso la Prevenzione Oncologica di Forlì sono coordinati dalla LILT (Sig.ra Valentina Paiano), mentre i volontari che fanno servizio presso l’Oncoematologia di Cesena sono coordinati dall’AIL (Sig.ra Fiorella Cecchi).

Diventa donatore di vita

donatore sangue

Il sangue e i suoi componenti sono a tutt’oggi dei presidi terapeutici insostituibili, di cui esiste tuttavia una risorsa limitata. Il sangue che quotidianamente si impiega per la cura dei pazienti proviene dalla donazione volontaria e gratuita di molte persone che compiono generosamente un atto di grande solidarietà umana.

Con l’incremento della richiesta, dovuto al gran numero di trapianti d’organo e di midollo e alla cura di molti tumori maligni,

Salvare vite

donatore midollo

Alcune malattie del sangue, fra cui gravi forme di leucemia e l’anemia aplastica (malattia del midollo osseo che provoca la mancata produzione delle cellule del sangue), ma anche alcune malattie genetiche, possono essere curate con il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche.

Si può stimare che solo in Italia circa un migliaio di persone ogni anno, di cui quasi la metà bambini, potrebbero trarre beneficio da questa terapia che in molti casi rappresenta l’unica possibilità per continuare a vivere. Talvolta è possibile trovare un donatore “compatibile” nell’ambito familiare ma non è facile considerando che la probabilità di esserlo tra fratelli e sorelle è solo del 25%. Da qui nasce la necessità di trovare persone disponibili a offrirsi come donatori volontari di midollo osseo.

Il trapianto di midollo osseo è il trattamento terapeutico con il quale si sostituisce un midollo osseo malato con un altro sano allo scopo di ristabilire la normale produzione di cellule del sangue e, in diversi casi di malattie ematologiche, rappresenta una soluzione priva di alternative.

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