L’Irst-Irccs sarà intitolato al professor Dino Amadori

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L'Irst-Irccs di Meldola sarà intitolato alla memoria del suo fondatore, il professor Dino Amadori

L’Irst-Irccs nel nome di Amadori

L’Istituto tumori di Meldola sarà intitolato alla memoria del professor Dino Amadori, l’oncologo che lo ha fondato, scomparso il 23 febbraio scorso per un improvviso malore.

È stato, infatti, avviato formalmente l’iter approvato dall’assemblea dei soci riunitasi il 14 luglio. La stessa assemblea ha anche approvato il bilancio del presidio sanitario che per l’ottavo anno consecutivo – ovvero da quando ha ottenuto il riconoscimento come Irccs, Istituto per la ricerca e la cura a carattere scientifico – chiude in attivo

I numeri

Il valore complessivo dell’attività si attesta su 83 milioni di euro (quasi 5,5 milioni in più rispetto al 2018) chiudendo in attivo il proprio esercizio. A fronte di un risultato operativo stabile, infatti, grazie ad un importante lascito, l’utile del 2019 è stato di 850mila euro. Somma destinata totalmente al finanziamento di progetti di ricerca indipendente.

Il valore economico delle prestazioni offerte a pazienti extra-Romagna (in buona parte per radiometabolica, medicina nucleare, trapianti) si attesta al 29% (di cui il 6% dall’Emilia) del totale della produzione. Per quanto riguarda la ricerca il valore dei ricavi complessivi è di 12,1 milioni di euro (+600mila rispetto al 2018), grazie al trend di costante crescita dei finanziamenti sia pubblici sia privati. I ricercatori Irst stanno ormai raggiungendo quota 900, a fronte dei 710 di due anni fa; cospicuo anche il risparmio sul fronte della spesa per farmaci, ridotta di oltre 3,6 milioni a beneficio del Servizio sanitario regionale.

I dipendenti sono 463, +16 rispetto al 2018 mentre nel prossimo triennio l’Irst investirà 20,3 milioni in strumentazioni e strutture.

Nuovo Consiglio di amministrazione

L’Assemblea dei Soci ha anche nominato il nuovo Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio. Alla presidenza resta il prof. Renato Balduzzi, così come la Regione ha confermato il prof. Andrea Ardizzoni (Direttore Oncologia medica, Policlinico Sant’Orsola Malpighi Bologna) e il prof. Angelo Paletta (Prorettore e docente di Controllo di gestione presso Università di Bologna); il dottor Giorgio Maria Verdecchia (già Direttore del Dipartimento di Chirurgia e Terapie oncologiche avanzante presso Ausl Forlì), indicato dalle Fondazioni bancarie. Al dottor Lorenzo Nardella subentra la dottoressa Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini, nominata da Ausl Romagna e Comune di Meldola. Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da: Patrizia Preti (presidente), Massimo Moscatelli e Davide Bucchi mentre Paola Bragaglia e Maurizio Concato sono i supplenti.

I vertici dell’Istituto

Conferma anche per il Direttore Generale, Giorgio Martelli mentre il direttore sanitario Mattia Altini è andato a ricoprire analogo incarico in seno all’Ausl Romagna, guidata ora dal nuovo direttore generale Tiziano Carradori. Ricordiamo che il direttore scientifico dell’Irst-Irccs è il professor Giovanni Martinelli.

Il sostegno dell’Ail Forlì-Cesena

La sezione provinciale dell’Ail sostiene da sempre l’équipe ematologica all’opera all’interno dell’Istituto e all’ospedale “Bufalini” di Cesena, garantendo il finanziamento di borse di studio per medici specialisti o figure infermieristiche.