Corro per superarmi, corro per donare speranza
Manlio è un giovane che ha trasformato la sua passione per la montagna e la corsa in un progetto che può aiutare gli altri. La sua storia è un messaggio di positività e di speranza che potrebbe ispirare tanti altri giovani.
“Il limite è una delle tante bugie rassicuranti che si è inventato l’ uomo … Vieni oltre insieme a me.”
Presentazione del progetto TOR DES GEANTS 2025
- Il Tor des Géants è molto più di una gara: è un viaggio che richiede forza, resilienza e una profonda connessione con la natura. Con il nostro documentario, vogliamo raccontare non solo la sfida fisica e mentale rappresentata dai 330 km di gara e dai 24.000 metri di dislivello, nelle montagne della Valle d’Aosta, ma anche le emozioni, il lavoro di squadra e la crescita personale che questa esperienza porta con sé. Questa volta, però, non sarà solo una gara: sarà un racconto, un documentario che esplora i limiti da superare, la passione e la solidarietà.
- Mi chiamo Manlio Faccini, ho trentuno anni e vengo da Rocca San Casciano, un piccolo paese dell’Appennino tosco-romagnolo. Da qualche anno, ho scoperto nel trail running una passione travolgente, un modo per ascoltarmi, crescere e vivere in connessione profonda con la natura.
- Non sono un atleta professionista, sono solo uno come tanti. Lavoro ogni giorno e mi alleno quando posso. Ma sono certo di una cosa: con passione, impegno e il giusto supporto, possiamo spingerci oltre i nostri limiti. Ecco perché voglio trasformare questa esperienza in qualcosa di più grande, che coinvolga altre persone e faccia nascere connessioni. Il mio obiettivo è infondere il coraggio, anche solo in una persona, di costruire ciò che ama davvero.
- Questo progetto è legato a una causa che tocca da vicino me e la mia famiglia: sostenere AIL, in particolare AIL di Forlì-Cesena, che quest’anno festeggia il proprio trentennale. Mio zio Manlio, di cui porto il nome e che purtroppo non ho mai conosciuto, è venuto a mancare a causa di una leucemia. Gaetano Foggetti, fondatore di AIL Forlì-Cesena, che invece conoscevo bene, è guarito dalla leucemia 30 anni fa grazie all’autotrapianto (era compagno di stanza di mio zio) e purtroppo è morto 3 anni fa per un glioblastoma. Seguendo l’esempio di Gaetano e nel ricordo suo e di Manlio, oggi vorrei fare la mia parte per aiutare chi sta affrontando una sfida molto più dura di quella che avrò io tra le Alpi.
- Gli utili finali del progetto infatti saranno interamente devoluti ad AIL Forlì-Cesena. Sul mio sito, manliofaccini.it, sarà pubblicato un resoconto dettagliato dei costi, delle entrate e della donazione finale, inoltre sui social troverete sempre aggiornamenti sull’andamento della raccolta.
Anche un piccolo gesto può fare la differenza!
Link utili
https://www.gofundme.com/f/corro-per-superarmi-corro-per-donare-speranza
https://www.manliofaccini.it/
https://www.facebook.com/share/v/19u1eFNHmF/
https://www.corriereromagna.it/forli/la-sfida-di-manlio-330-chilometri-di-corsa-tra-le-montagne-anche per-l-ail-DB1461353
https://www.instagram.com/reel/DKziV9SMDZA/?igsh=MW1vNDc3amg5enZrOQ
(servizio TG RAI3)
Oggi voglio fare la mia parte. Voglio correre per chi ogni giorno affronta una corsa molto più dura della mia.