“Se ci sei batti un colpo!”, è il titolo della campagna che Ail Forlì-Cesena sta promuovendo per chiedere ai propri sostenitori di confermare o rettificare i loro estremi anagrafici sul data base dell’associazione.
“L’archivio dati rappresenta il vero tesoro di ogni organizzazione di volontariato – ricorda il presidente dell’Ail provinciale, Gaetano Foggetti -. Grazie a questo, infatti, è possibile promuovere campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi sempre più spinte verso il digitale e il web”. Per questo l’appello è netto: “Se ci sei batti un colpo!”
Le limitazioni dettate dalla pandemia hanno, infatti, ridotto le manifestazioni in presenza. Per questo gli strumenti digitali sono diventati essenziali per comunicare con i propri sostenitori e chiedere il loro sostegno.
La lettera che arriverà a quasi 3mila persone, censite nel corso degli anni da Ail, chiederà loro di comunicare dati preziosi per l’associazione: numero di telefono, indirizzo di posta elettronica e altro. Il tutto nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e col mero intento di rendere più efficiente l’archivio del sodalizio e più efficace l’azione sul territorio.
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