Leucemie, linfomi e mieloma: oggi come curare

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Leucemie, linfomi e mieloma, un tempo malattie inguaribili, sono oggi curabili e in percentuali diverse, guaribili.

Le leucemie sono malattie neoplastiche delle cellule staminali emopoietiche che risiedono nel midollo osseo e provvedono alla produzione dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. Le leucemie si distinguono in acute e croniche.
Le leucemie acute linfatiche (più frequenti nei bambini) e le leucemie acute mieloidi (più frequenti negli adulti) mettono rapidamente a rischio la vita del paziente, che è esposto a infezioni ed emorragie. La terapia, che comprende anche il trapianto di midollo osseo, mira a eliminare completamente le cellule leucemiche. Le leucemie croniche sono malattie degli adulti, con una frequenza che aumenta con l’età e si distinguono in leucemia linfatica cronica e in leucemia mieloide cronica. Quest’ultima, in particolare, si può curare molto efficacemente con farmaci intelligenti, cioè con un’azione mirata sulle cellule leucemiche.

I linfomi invece sono malattie tumorali dei linfociti. Il quadro clinico è caratterizzato da un aumento di volume delle linfoghiandole e della milza (linfomi nodali), ma il linfoma può svilupparsi anche in altri organi (linfomi extranodali) perché vi sono linfociti in tutto l’organismo.
Si distinguono in linfoma di Hodgkin, uno dei primi tumori guaribili con chemioterapia e in linfomi non Hodgkin. Possono avere un decorso indolente oppure aggressivo. La terapia dei linfomi si basa, oltre che sui tradizionali farmaci antiblastici, su nuovi farmaci “mirati” sulle cellule tumorali e sugli anticorpi monoclonali.
Il mieloma è un tumore che coinvolge le plasmacellule e che si sviluppa all’interno del midollo osseo, danneggiando l’emopoiesi normale e soprattutto indebolendo il tessuto osseo, provocando così lesioni e fratture molto dolorose e invalidanti.

I progressi terapeutici in quest’ultimo decennio sono stati notevoli: in tanti casi si comincia a parlare di possibile guarigione.